Volterra
/ Toscana
Marinella Senatore
La città di Volterra fu fondata dagli etruschi intorno al VII secolo a.C. sulla sommità di una collina già abitata nell’antichità.






A partire da questo nucleo, l’insediamento si è espanso fino a diventare una delle più importanti città etrusche. Di questo periodo ancora oggi rimangono la Porta all’Arco, le Mura Etrusche e i santuari dell’Acropoli. In epoca romana fu un fiorente municipio: nel I secolo a.C. vennero realizzati edifici monumentali come il teatro, le terme e l’anfiteatro. Con la fine dell’età antica la città non venne abbandonata, ma trasformata in un importante centro vescovile, fino a costituirsi come comune in epoca medioevale. L’intero centro storico – le chiese, le mura, le case torri ed i palazzi – costituiscono oggi l’immaginario della città. Volterra vanta il primo palazzo pubblico della Toscana, Palazzo dei Priori (1208), che sorge sulla piazza omonima – una delle più interessanti del panorama architettonico italiano. Oggi gran parte dei suoi capolavori sono esposti nei musei: il Museo Etrusco Guarnacci, la Pinacoteca Civica, il Museo Diocesano. Altri sono invece conservati nel contesto originale, all’interno delle chiese, e in particolare nella cattedrale di Santa Maria Assunta. Nel centro storico sono presenti testimonianze dell’artigianato tipico, tra cui la lavorazione dell’alabastro, osservabile da vicino nelle botteghe e nell’Ecomuseo dell’Alabastro.
Marinella Senatore
(Cava de’ Tirreni, 1977)
Marinella Senatore è un’artista multidisciplinare la cui pratica è caratterizzata da una forte dimensione partecipativa e da un dialogo costante tra storia, cultura popolare e strutture sociali.
Dopo l’Accademia di Belle Arti di Napoli (1994-1997), il Conservatorio di musica (1997) e la Scuola Nazionale di Cinema di Roma (1999-2001), si è dedicata all’arte visiva, dove utilizza diversi media: azione, video, fotografia, installazione, pittura, disegno, collage.

Le sue opere sono state esposte ampiamente in tutta Italia e all’estero, tra cui: CCA, Tel Aviv, 2019; Musée d’art contemporain, Montréal, 2019; Museo Madre, Napoli, 2007, 2015 e 2019; ICA, Richmond, 2018; Manifesta 12, Palermo, 2018; Schirn Kunsthalle, Francoforte, 2018; Centre Pompidou, Parigi, 2017; MAXXI, Roma, 2010, 2014, 2017 e 2018; Queens Museum, New York, 2017; BAK, Utrecht, 2017; Kunsthaus Zürich, 2017; UABB Bi, Shenzhen, 2017; High Line, New York, 2015; Palais de Tokyo, Parigi, 2015; Biennale di Lione, 2015; Biennale di Salonicco, 2015; Castello di Rivoli, 2013 e 2014; Kunsthalle Sankt Gallen, 2014; Biennale di Liverpool, 2014; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2010 e 2013; Biennale di Atene, 2013; Biennale di Göteborg, 2013; Serpentine Gallery, Londra, 2012; Centro de Arte Dos de Mayo, Madrid, 2012; Biennale dell’Avana, 2012; Biennale di Venezia, 2011; Museum of Contemporary Art, Chicago, 2008; Palazzo Grassi, Venezia, 2008; Museum Boijmans Van Beuningen, Rotterdam, 2007; Biennale di Cuenca, 2007; Moderna Museet, Stoccolma, 2006. Marinella Senatore ha vinto la IV edizione dell’Italian Council; Art Grant, Dresda; Premio MAXXI; Castello di Rivoli Fellowship; The American Academy in Rome Fellowship; Premio New York; Dena Foundation Fellowship.








L’installazione di Marinella Senatore per Una boccata d'arte
La proposta di Marinella Senatore fa riferimento alla nozione di commons, laddove i “beni comuni” sono risorse culturali e naturali che dovrebbero essere ugualmente accessibili a tutti i membri di una società: in sostanza, nuovi possibili modi di vivere basati sull’orizzontalità e sugli usi comuni che portano a forme di empowerment, attivate, in questo caso, dall’artista e dai suoi interventi nello spazio pubblico, sia fisico che sociale.
Nella piazza dei Priori, già luogo di aggregazione e di riferimento, una installazione fluida (perché basata su un’inclusione potenzialmente infinita degli elementi in gioco) e site-specific diventa una piattaforma orizzontale su cui elementi differenti generano movimento energetico, e dunque narrazione potenzialmente condivisa.
“Bodies in Alliance”, citazione da Judith Butler, è la frase formata da una serie di elementi scultorei in legno, realizzati secondo la tradizionale forma delle luminarie, e collocati in diversi punti della piazza. L’opera diventa attivatrice non solo di una alterazione temporanea dello spazio pubblico, ma simbolo di uno spazio sociale dove il singolo individuo può innescare una personale interazione, che però diventa subito connessione con l’altro da sé.
Nella triste circostanza della pandemia del 2020, con forzati momenti di isolamento, la posizione del corpo – individuale e collettivo – è stata messa completamente in discussione: si sono forzatamente create nuove modalità di relazione tra le persone, specialmente da un punto di vista fisico, ponendo l’accento proprio su quanto la vicinanza fosse data per scontata e come sia, ora più che mai, essenziale.
Ma il concetto di comunità, di alleanza sentimentale e sociale, costituisce una possibile via di conoscenza e trasformazione dei rapporti tra le persone.
Volterra, con le sue celebri tradizioni artigianali, l’incredibile patrimonio e in particolare le sue architetture stratificate, è un laboratorio dove il dialogo tra elementi eterogenei mette in rapporto ogni individuo, così da facilitare la partecipazione all’energia che la combinazione degli elementi stessi può generare.
Nella Pinacoteca Civica di Volterra, il percorso è invece costituito da opere bidimensionali, che in questo caso dialogano non solo con lo spazio, ma soprattutto con i valori formali delle opere in esso contenute. Ancora una volta, Marinella Senatore combina elementi assonanti e dissonanti, alla ricerca di un cortocircuito narrativo che generi nuove possibili visioni e interpretazioni per lo spettatore, che necessariamente attiva tale processo.









Marinella Senatore
Bodies in Alliance
2020, legno di abete, smalto acrilico bianco, impianto elettrico, portalampade IP 44; le lampade E14 tecnologia a LED. lettere 170 cm h.
Bodies in Alliance – Studio per opere bidimensionali
2020, collage, pittura, nastro adesivo, dimensioni variabili.
A cura di Fabrizio Paperini
/ Inaugurazione
- 12 settembre 2020
- h. 18
La partecipazione all’inaugurazione non richiede prenotazione.
Per l’accesso alla Piazza dei Priori è necessario mantenere il distanziamento sociale di un metro e l’uso della mascherina per tutti i partecipanti. Per la Pinacoteca e Museo Civico di Volterra, sempre aperta dalle ore 9 alle 19, il numero degli accessi è contingentato in gruppi di 30 persone con obbligo di mascherina e utilizzo di gel igienizzante all’ingresso.
/ Luogo
- Palazzo dei Priori, Piazza dei Priori 20, 56048, Volterra (PI)
- Pinacoteca e Museo Civico di Volterra, Via dei Sarti 1, 56048, Volterra (PI)
- Mappa