Inaugurazione: sabato 28.06.2025, h 18.00, Chiesa campestre di Sant'Isidoro, Burcei (SU)
La chiesetta è raggiungibile sia in auto sia a piedi. Di fronte è presente uno spiazzo adatto al parcheggio.
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In sardo, Nuù significa sia “pietra” che “legame”. A Burcei, dove la roccia è parte integrante dell’identità, voce e territorio si intrecciano in una memoria ancora attiva. Le poesie improvvisate de is mutetus, custodite negli archivi sonori, testimoniano un sapere collettivo e tramandato nel tempo. L’artista rielabora queste voci insieme a quelle della comunità, dando vita a una performance sonora corale e stratificata. In dialogo con lei, la scultrice Alison Darby incide la pietra con segni ispirati al suono, trasformandola in uno spartito visivo. Il progetto genera un nuovo nodo tra canto e materia, tra passato e presente: una traccia viva che entra a far parte dell’archivio vivo della comunità.
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Opere:
01. Sara Persico, Nuù (1), 2025, libreria sonora collettiva.Per iniziare l’ascolto inquadra il QR Code.Chiesa campestre di Sant’Isidoro, Burcei (SU)
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02. Sara Persico, Nuù (2), 2025, granito inciso, 180 × 130 × 40 cm.Scultura realizzata da Alison DarbyChiesa campestre di Sant’Isidoro, Burcei (SU)
Burcei (SU)
28.06.2025
Chiesa campestre di Sant'Isidoro
16:00
"NUÙ" È UN PROGETTO CHE UNISCE MEMORIA COLLETTIVA, TERRITORIO E POESIA IN UN NODO SIMBOLICO. UN ARCHIVIO VIVENTE NATO DALL’ASCOLTO, CHE RESTITUISCE UN RITRATTO SONORO DI BURCEI—TRA VOCI, PIETRA E IL RESPIRO DELLA NATURA CHE LO CIRCONDA.ㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤㅤ
Sara Persico (Napoli, 1993) è una sound artist, compositrice e performer italiana il cui lavoro è incentrato sulla voce e sulla sperimentazione sonora. La sua pratica spazia tra elettronica analogica, field recordings e processione vocale. Ha conseguito una laurea in Canto e performance al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli nel 2012, e una laurea specialistica presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, nel 2015. Ha preso parte a numerose residenze artistiche internazionali, tra cui Mutant Radio, Tbilisi (GE, 2024); MusicBoard Berlin, Kampala (UG, 2023); Goethe Institut, Beirut (LB, 2023); Summersessions, Argentiera (IT, 2022); Amplify Berlin (DE, 2021); e Tempo Studio, Lisbona (PT, 2018).
Le sue performance sono state presentate in festival espazi tra cui Berlin Atonal, documenta fiftheen, Ballroom Blitz Beirut, CTM, Nyege Nyege Festival, Ormside Projects, Dancity Festival e Santarcangelo Festival. Ha collaborato con numerosi artisti quali l’ensemble vocale di Evelyn Saylor per lo show light years di Caterina Barbieri al Rewire Festival e al Southbank Centre di Londra, ma anche Elvin Brandhi, Andy Moor (The Ex), Tony Elieh, Ludwig Wandinger, Dirar Kalash e Francesca Grilli. Il suo EP di debutto, Boundary, è uscito nel 2023 per l’etichetta Karlrecords, mentre il suo ultimo album, Sphaîra, è stato pubblicato a febbraio 2025 da Subtext Recordings. È tra gli artisti selezionati da SHAPE+ Platform per il biennio 2023–2024, iniziativa europea a supporto della musica innovativa e delle arti sonore.
Situato a 648 metri di altitudine, Burcei è il comune più alto della Sardegna meridionale. Sorge tra i monti Serpeddì, Genis e Sette Fratelli, e domina un paesaggio che spazia dal Golfo di Cagliari alle acque del Sarrabus. Circondato da boschi, montagne e sorgenti, il borgo conserva una natura in gran parte incontaminata, con inverni innevati e aria fresca tutto l’anno. Le sue origini risalgono all’epoca nuragica, come testimoniano i numerosi nuraghiNel Medioevo sorse l’insediamento di Santa Maria Paradiso, abitato da agricoltori e pastori. Dopo un lungo abbandono, il villaggio rinacque nel 1655 con l’arrivo di famiglie in fuga dalla peste, e nel 1692 con l’atto simbolico di Giacomo Ortu per conto del marchese di Quirra.Oggi Burcei è noto per le sue eccellenze agricole — ciliegie, olive e uva — e per la vitalità delle tradizioni agropastorali. Le feste di Santa Barbara e Santa Maria di Monserrat, patrona del paese, animano l’estate e rafforzano il legame tra passato e presente.
Anna Pirisi (Nuoro, 1991) lavora nel campo della gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Ha conseguito la laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) presso l'Università di Bologna e in Storia dell'arte presso l'Università di Cagliari, con un focus su arte contemporanea e decolonizzazione. Successivamente, ha ottenuto un master in Diritto ed Economia dell'arte e della cultura. Anna ha maturato esperienza in musei e gallerie d’arte in Sardegna, in Italia e all’estero, ricoprendo ruoli di curatela, mediazione culturale e gestione eventi. Attualmente lavora presso la Fondazione Costantino Nivola, dove continua il suo impegno nella divulgazione e promozione artistica.