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Sara Persico (Napoli, 1993) è una sound artist, compositrice e performer italiana il cui lavoro è incentrato sulla voce e sulla sperimentazione sonora. La sua pratica spazia tra elettronica analogica, field recordings e processione vocale. Ha conseguito una laurea in Canto e performance al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli nel 2012, e una laurea specialistica presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna, nel 2015. Ha preso parte a numerose residenze artistiche internazionali, tra cui Mutant Radio, Tbilisi (GE, 2024); MusicBoard Berlin, Kampala (UG, 2023); Goethe Institut, Beirut (LB, 2023); Summersessions, Argentiera (IT, 2022); Amplify Berlin (DE, 2021); e Tempo Studio, Lisbona (PT, 2018).
Le sue performance sono state presentate in festival espazi tra cui Berlin Atonal, documenta fiftheen, Ballroom Blitz Beirut, CTM, Nyege Nyege Festival, Ormside Projects, Dancity Festival e Santarcangelo Festival. Ha collaborato con numerosi artisti quali l’ensemble vocale di Evelyn Saylor per lo show light years di Caterina Barbieri al Rewire Festival e al Southbank Centre di Londra, ma anche Elvin Brandhi, Andy Moor (The Ex), Tony Elieh, Ludwig Wandinger, Dirar Kalash e Francesca Grilli. Il suo EP di debutto, Boundary, è uscito nel 2023 per l’etichetta Karlrecords, mentre il suo ultimo album, Sphaîra, è stato pubblicato a febbraio 2025 da Subtext Recordings. È tra gli artisti selezionati da SHAPE+ Platform per il biennio 2023–2024, iniziativa europea a supporto della musica innovativa e delle arti sonore.
Situato a 648 metri di altitudine, Burcei è il comune più alto della Sardegna meridionale. Sorge tra i monti Serpeddì, Genis e Sette Fratelli, e domina un paesaggio suggestivo che spazia dal Golfo di Cagliari alle acque smeraldine del Sarrabus. Circondato da boschi rigogliosi, montagne brulle e sorgenti cristalline, il borgo conserva una natura in gran parte incontaminata, con inverni innevati e aria fresca tutto l’anno.
Le origini di Burcei risalgono all’epoca nuragica, come testimoniano i numerosi nuraghi nel territorio. Nel Medioevo sorse l’insediamento di Santa Maria Paradiso, abitato da agricoltori e pastori. Dopo un lungo periodo di abbandono, il villaggio rinacque a partire dal 1655, quando alcune famiglie dei paesi vicini vi trovarono rifugio dalla peste. La rinascita si consolidò nel 1692 con il simbolico atto di presa di possesso del territorio da parte di Giacomo Ortu per conto del marchese di Quirra.
Oggi Burcei è conosciuto in tutta l’isola per le sue eccellenze agricole — in particolare ciliegie, olive e uva — e per la vitalità delle sue tradizioni, legate alla cultura agropastorale. Le feste in onore di Santa Barbara e di Santa Maria di Monserrat, patrona del paese, scandiscono i ritmi dell’estate burcerese, rinnovando l’intimo legame tra presente e passato.
Anna Pirisi (Nuoro, 1991) lavora nel campo della gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Ha conseguito la laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (DAMS) presso l'Università di Bologna e in Storia dell'arte presso l'Università di Cagliari, con un focus su arte contemporanea e decolonizzazione. Successivamente, ha ottenuto un master in Diritto ed Economia dell'arte e della cultura. Anna ha maturato esperienza in musei e gallerie d’arte in Sardegna, in Italia e all’estero, ricoprendo ruoli di curatela, mediazione culturale e gestione eventi. Attualmente lavora presso la Fondazione Costantino Nivola, dove continua il suo impegno nella divulgazione e promozione artistica.