ll tempo Ripetuto // Repeated Time è un’opera installativa sonora diffusa che fa riferimento all’incessante ripetersi delle pandemie: un nodo centrale del lavoro svolto dall’artista Adelita Husni-Bey con OCRA, giovane Orchestra da Camera di Radicondoli. Prendendo spunto da esercizi di pedagogia sonora, ideati dalla Scratch Orchestra, Anna Halprin, UltraRed e Pauline Oliveros, l’artista ha guidato OCRA nella produzione di partiture sperimentali che riflettono il vissuto personale dei musicisti, attraverso una serie di improvvisazioni svoltesi senza conduttore. L’orchestra ha suonato immagini, rielaborando attraverso i propri strumenti cronache e narrazioni riguardanti sia l’ondata di peste del 1630-1633 in Val d’Elsa, che l’esperienza del lockdown odierno. L’opera sonora si avvale delle voci dell’associazione teatrale Rabèl per l’interpretazione di decreti e ordinanze dal carattere giuridico. Queste si intrecciano alle riflessioni dei componenti di OCRA sulle pandemie e sulla loro capacità di enfatizzare rapporti di potere sociali preesistenti. L’installazione audio immersiva si snoda in tre vicoli del borgo convogliando nelle Scuderie del Comune.
A RADICONDOLI HO LAVORATO CON OCRA PER CAPIRE COME LA STRATIFICAZIONE STORICA SI AVVERTE ANCHE ATTRAVERSO IL SUONO, E IN PARTICOLAR MODO ATTRAVERSO CIÒ CHE CARATTERIZZA TUTTE LE PANDEMIE, IL SILENZIO DELLA QUARANTENA
Adelita Husni-Bey (Milano, 1985) artista e pedagoga influenzata dall’anarco-collettivismo, il teatro, la giurisprudenza e gli studi urbani, ha organizzato workshop, pubblicazioni, trasmissioni radiofoniche, archivi e opere focalizzate sull’uso di modelli pedagogici non competitivi, attraverso i sistemi dell’arte contemporanea. Insegna al Copper Union di New York; nel 2017 rappresenta l’Italia alla 57. Biennale di Venezia. Tra le sue mostre più recenti: Maktspill, Bergen Kunsthall, 2020 e Chiron, New Museum, New York, 2019.
L’ORCHESTRA HA SUONATO IMMAGINI, RIELABORANDO ATTRAVERSO I PROPRI STRUMENTI CRONACHE E NARRAZIONI RIGUARDANTI SIA L’ONDATA DI PESTE DEL 1630-1633 IN VAL D’ELSA, SIA L’ESPERIENZA DEL RECENTE LOCKDOWN
Radicondoli è un borgo di 937 abitanti nella provincia di Siena, da cui dista 44km, in Toscana.
Nel corso del XIV sec. è stato un importante centro dell’artigianato tessile dello Stato Senese grazie alla lavorazione della lana. Il centro monumentale è la Collegiata dei Santi Simone e Giuda, costruita sui resti di un’antica pieve romanica. Il Radicondoli Festival nasce nel 1986, si tiene tutti gli anni, tra luglio ed agosto, e da sempre intreccia i fili del teatro colto e popolare.