Adele Dipasquale
a cura di
Andrea Croce
Roccacaramanico - fraz. di Sant’Eufemia a Maiella (PE), Abruzzo
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Adele Dipasquale (Torino, 1994) vive e lavora tra l’Italia e l’Aia, Paesi Bassi, dove ha conseguito un Master in Artistic Research presso la Royal Academy of Arts – KABK nel 2020. La pratica si sviluppa attraverso media differenti — immagini in movimento, film analogico, sperimentazioni vocali e scrittura — per dare forma e rappresentazione alle politiche del linguaggio. Il suo lavoro è stato esposto in diverse istituzioni d’arte e festival di cinema tra cui: Rotterdam International Film Festival (NL, 2024); Art Rotterdam (NL, 2024, 2025); Sonnenstube (CH, 2023); London Short Film Festival (UK, 2025); The Clemente (US, 2023); Kurzfilmtage Oberhausen (DE, 2023, 2022); Marres (NL, 2022). Il suo lavoro è stato sostenuto da borse di ricerca e premi da istituzioni come Mondriaan Fonds (NL), Cripta747 (IT), Stroom Den Haag (NL), Creatività Contemporanea Mic (IT). Ha recentemente preso parte alle residenze Nuovo Forno del Pane MAMbo, Bologna (IT), Artistes en Residence, Clermont-Ferrand (FR) e Casino Display, Luxembourg (LU). È parte attiva del Rotterdam Filmwerkplaats, collettivo e laboratorio di artisti che si concentra sull'uso della pellicola analogica nelle pratiche artistiche contemporanee.


Roccacaramanico - fraz. di Sant’Eufemia a Maiella (PE)
Abruzzo

Roccacaramanico è una frazione del comune di Sant’Eufemia a Maiella, in provincia di Pescara, nel cuore dell’Abruzzo montano. Situato a oltre 1.100 metri di altitudine, il borgo è noto per le abbondanti nevicate invernali, con una media annua di circa 3 metri e un record storico di 10 metri raggiunto nel 1929.
Il toponimo unisce “Rocca”, dal latino “sasso” – che assunse nei secoli vari significati come "fortezza sull'alto di un monte" – a “Caramanico”, in riferimento al vicino comune omonimo con cui ha la rocca ha sempre intrattenuto stretti rapporti, fin dal XII secolo. Nei documenti del XIV e XV secolo ricorre la dizione Castrum Rocchettae e più tardi, Castello della Rocchetta e Rocca di Caramanico.
Negli anni ’70, Roccacaramanico ha vissuto un forte spopolamento, arrivando a contare appena quattro abitanti. La sua notorietà è legata anche alla figura dell’ultima residente, simbolo di resistenza e memoria. Dagli anni ’90, però, il borgo ha iniziato un lento ritorno alla vita, attraverso il fenomeno di una ritorno periodico, ma continuo, di abitanti di varia provenienza, durante il fine settimana e la stagione estiva. Piccoli nuclei familiari hanno infatti acquistato e recuperato abitazioni in rovina per utilizzarle come seconde case, contribuendo alla rinascita del paese, un tempo definito “paese fantasma”.


Andrea Croce

Andrea Croce si è laureato all’Università Iuav di Venezia in Moda e Arti visive nel 2021 e nello stesso anno ha lavorato come assistente dell’artista Julie Béna in Repubblica Ceca. Nel 2018 ha fondato Unpae, un progetto di residenze per artisti che include l’organizzazione di public program, workshop ed eventi, ricoprendo anche il ruolo di Art Director. Negli anni, Unpae ha ottenuto numerosi riconoscimenti nel panorama accademico e artistico. Nel 2024 ha assunto l'incarico di collaboratore alla didattica per il corso di Art Direction presso lo Iuav di Venezia e ha iniziato a insegnare Moda contemporanea come docente freelance. Per Una Boccata d’Arte in Abruzzo, ha curato i progetti di Agnese Spolverini a Abbateggio (2021), Victor Fotso Nyie a Rocca San Giovanni (2022), Simone Carraro a Pietracamela (2023) e Agostino Quaranta a Gioia dei Marsi (2024).